Riserva Naturale Nazzano Tevere- Farfa

La Riserva, aperta tutti i giorni dall’alba al tramonto, costituisce un ottimo e salutare ambiente per praticare dello sport a diretto contatto con la natura. Nel più assoluto rispetto della fauna e flora locale, è possibile praticare trekking e pesca regolamentata, andare in bicicletta.

Lungo il corso del Tevere la Riserva ha realizzato aree di sosta, attrezzate con tavoli e panche, utili per trascorrere una piacevole giornata all’aperto a contatto con la natura.

In queste aree è consentito utilizzare i barbecues presenti per cucinare all’aperto facendo comunque la massima attenzione durante il loro uso.

I Sentieri della Riserva

I momenti migliori della giornata per visitare la Riserva e per compiere le osservazioni dai capanni, sono le prime ore del mattino ed il tramonto, dato che gli uccelli sono più facilmente avvistabili ed i colori della palude più suggestivi.
I sentieri sono tutti semplici da percorrere in quanto per lo più si snodano lungo strade sterrate ed i percorsi sono stati realizzati con le traversine di legno.

Il Sentiero del Fiume

• Tempo di percorrenza: 1 ora
• Difficoltà: Facile
• Lunghezza: 8 km

All’interno della Riserva, in uno splendido scenario ricco di vegetazione, canneti e uccelli acquatici, è possibile godersi le bellezze del luogo rilassandosi sui battelli ecologici della Riserva, l'”Airone” e il “Martin Pescatore” di 23 posti ciascuno.

Le gite hanno una durata diversa in base al percorso: è possibile svolgere l’itinerario di circa un’ora nel tratto interno al Parco (compreso fra l’approdo di Nazzano e quello di Torrita Tiberina), oppure si può effettuare un percorso più lungo raggiungendo l’approdo situato sotto Sant’Oreste, così da poter apprezzare interamente lo splendido paesaggio della valle del Tevere.

La gita in battello consente inoltre al visitatore d’ammirare, da una prospettiva diversa e suggestiva, la bellezza dei manieri che si ergono maestosi sui promontori dei comuni circostanti e le pareti scoscese di Ripa Bianca in cui è ben visibile il ciclo sedimentario conseguente alle fasi di ingressione e regressione del mare nel Pliocene.

Su questi rilievi di grande interesse geologico e archeologico è possibile, con un’attenta ricerca, individuare resti fossili di conchiglie di molluschi marini.

L’accesso ai battelli è facilitato per i diversamente abili.

Sentiero Natura La Fornace

• Tempo di percorrenza: 40 minuti
• Difficoltà: Facile
• Lunghezza: 1.5 km

Il sentiero, esclusivamente pedonale, si snoda all’interno di una delle aree di maggior interesse naturalistico della Riserva Naturale.

Il percorso attraversa un bosco umido ripariale, costituito da salici, pioppi e ontani; un lembo di bosco misto collinare formato da orniello, carpino nero, leccio, cerro e tratti di canneto dove trovano rifugio numerose specie di uccelli.

Diverse le specie arbustive come la sanguinella, il rovo, il biancospino e la berretta del prete, mentre tra le piante erbacee dominano la cannuccia di palude, la tifa, l’iris di palude, il giunco e l’equiseto (conosciuto come coda cavallina) un vero e proprio “fossile vivente”.

All’interno del canneto si svolge un’intensa attività animale, difficile da osservare ma spesso facile da ascoltare: molti anatidi (ad esempio il germano reale e l’alzavola), rallidi (la folaga) ma anche lo svasso maggiore e molti passeriformi (il cannareccione, il migliarino di palude) così come il beccaccino e il tarabusino nidificano, si nutrono o semplicemente si rifugiano all’interno di esso.

Il pregio principale di questo sentiero è quello di rendere accessibili zone paludose ed acquitrinose che permettono al visitatore di immergersi completamente all’interno della fitta vegetazione fluviale.

Questa area è regolata da norme particolari, per garantire uno sviluppo equilibrato, duraturo e in armonia con la natura.

Sentiero ripariale di Meana

• Tempo di percorrenza: 20 minuti
• Difficoltà: Facile
• Lunghezza: 1 km
• Dislivello: in salita 10 m

Sentiero breve ma molto bello e interessante anche per la presenza di una torretta e un capanno per il birdwatching in ottimo stato e la possibilità di ammirare diversi habitat della Riserva, dal laghetto di Nazzano, al bosco misto e ripariale sino al canneto.

Questo sentiero, inoltre, ha un grande valore simbolico in quanto è il frutto del complesso progetto di recupero che l’Ente Parco ha avviato da molti anni nell’area di Meana (attuale sede anche degli uffici amministrativi e dei Guardiaparco) per far fronte alla grave situazione di degrado ambientale e paesaggistico che si era creata nel corso di decenni a causa delle attività di escavazione e stoccaggio della cava qui operante.

Il costante impegno e lavoro della Riserva hanno consentito di ripristinare gradualmente gli habitat originari del luogo, restituendo all’avifauna il proprio spazio vitale ed evitando rischi di dispersione della stessa o d’abbandono dell’area.

La Riserva ha inoltre realizzato il recupero architettonico e funzionale dei fabbricati esistenti, trasformandoli in sede dell’Ente e Centro polifunzionale per attività naturalistiche, didattiche, sportive e culturali

Servizi

Capanni di Osservazione

Nella Riserva, lungo i diversi itinerari, sono presenti i capanni di osservazione. Da qui si può osservare nel modo migliore il fiume senza spaventare gli uccelli acquatici che lo frequentano. Attenzione, però, a non considerare il fiume l’unico ambiente che offre qualcosa da vedere. E’ molto importante dirigere lo sguardo attento anche altrove. Ad esempio verso le chiome degli alberi dove è possibile osservare parecchie specie di uccelli e i loro nidi.

Noleggio Biciclette
All’interno della Riserva il noleggio delle biciclette è disponibile presso le seguenti strutture ricettive:
• Il Casale del Contadino In Riserva loc. Casale Bussolini Via del Porto Nazzano snc, 00060 Nazzano (RM) Tel. 333/6154386 – 327/0425377 www.ilcasaledelcontadino.it
• Ecoturismo Tevere-Farfa In Riserva – Via della Vecchia Fornace, 2 – 00060 Nazzano (RM) Tel. 0765/331757 – Fax 0765/332749 – cell. 329/6250597 www.pianopiano.info
• Agriturismo “La Terrazza sul Tevere” In Riserva loc. Albuccione Via dei Bernardini – 00060 Torrita Tiberina (RM) Tel. 393/3067132 – info@laterrazzasultevere.it www.laterrazzasultevere.it

Osservazione degli uccelli

Alla Riserva si viene soprattutto per osservare gli uccelli e, tra questi, specialmente quelli acquatici. Alcuni uccelli sono sempre presenti, altri sono dei migratori, che frequentano la Riserva solo in certi periodi dell’anno. Particolarmente favorevoli all’osservazione sono i periodi di settembre- ottobre e i mesi che vanno da febbraio ad aprile. E’ in questi due periodi, infatti, che avvengono le migrazioni verso il Sud e verso il Nord della maggior parte delle specie di esemplari acquatici che fanno tappa nella Riserva. Il “Calendario del Birdwatcher” illustra le specie più facile da osservare e i periodi migliori di avvistamento.

Visite Guidate

La Cooperativa Le Mille e una notte propone visite guidate all’interno della Riserva, per singoli o per gruppi di turisti, famiglie e comitive (su prenotazione entro il giovedi’ della settimana in corso). Ai visitatori verra’ offerta la possibilita’ di trascorrere una giornata insieme a noi immersi nella natura, di passeggiare osservando gli uccelli stanziali e migratori dai capanni di avvistamento, di sostare nelle aree picnic e di cucinare presso i barbecue, di visitare il Museo della Notte e di ricevere materiale informativo sulla Riserva. Le visite guidate verranno calibrate in base alle esigenze dei visitatori, cui verranno forniti binocoli e schede didattiche per apprezzare al meglio la diversita’ biologica della Riserva.

Abbazia di Farfa

Le nostre guide accompagnano il visitatore alla scoperta di uno dei monumenti più insigni del Medioevo europeo e del Rinascimento italiano. Il percorso di visita guidata, compatibilmente con le celebrazioni liturgiche, ha inizio in basilica, gioiello dell’arte rinascimentale dove si possono ammirare, tra i resti delle vestigia medievali, le maestose e vivaci pitture dei fratelli Zuccari, di Orazio Gentileschi e della sua bottega, di Hendrik van der Broek e la sua formazione veneto-fiamminga.

Si entra poi in monastero percorrendo il corridoio d’ingresso con i resti del coro quadrato che, insieme al campanile, costituisce la parte est dell’antico impianto della chiesa medievale. Alla fine del corridoio, dalle cui bifore si può ammirare il chiostrino “longobardo” , si entra nell’antico refettorio monastico con affreschi del Cavalier Vincenzo Manenti (XVII secolo). Il percorso continua nel chiostro rinascimentale, costruito dal cardinale Alessandro Farnese, nipote del papa Paolo III, nella seconda metà del XVI secolo. Dal chiostro è visibile l’ingresso della cripta della basilica medievale con un sarcofago risalente all’epoca romana; si accede poi alla sala espositiva della Biblioteca Statale, annessa al Monumento Nazionale di Farfa, dove si possono ammirare le pagine di alcuni dei famosi manoscritti medievali rimasti in possesso della Biblioteca; ed infine alle sale in cui si può ammirare la trascrizione in dodici scene del Chronicon Farfense di Gregorio da Catino (XII secolo), della Fiera e dei Castelli di Farfa, realizzato dall’illustratore genovese Emanuele (Lele) Luzzati.

La visita è possibile solo con personale dell’Abbazia ed è consigliata la prenotazione.

 

Museo Dell’Olio Della Sabina – Castel Nuovo Di Farfa

Il Museo dell’olio della Sabina, inaugurato nel 2001, celebra attraverso arte e architettura l’antichissima cultura olivicola della Sabina terra in cui oggi si produce ancora un olio di fama mondiale: il D.O.P. Sabina. Il museo riunisce in un unico itinerario di visita i luoghi più rappresentativi della storia e delle tradizioni del borgo medievale di Castelnuovo di Farfa. Il visitatore viene accolto dagli accompagnatori e la visita ha inizio risalendo il rinascimentale Palazzo Perelli, che ospita anche la sede municipale del paese.

L’itinerario prosegue poi in un frantoio a trazione animale del XVIII secolo perfettamente conservato, nell’ambiente dell’antico forno cittadino e, infine, nel sito archeologico medievale della chiesa di San Donato.

Questo particolare museo ha suscitato grande interesse in Italia e all’estero perché racconta una storia locale con linguaggi universali: la civiltà dell’olio rivive nelle testimonianze storiche del territorio e nelle nuove interpretazioni che gli uomini del nostro tempo offrono di questo simbolo millenario del mondo mediterraneo.

 

Rocchette e Rocchettine

Fortezze gemelle con due destini diversi.

Rocchette e Rocchettine furono edificate a partire dal XIII secolo per

controllare la strada che congiungeva Rieti con la valle del Fiume Tevere.

Rocchette e Rocchettine sono due borghi medievali del comune di Torri in Sabina, in provincia di Rieti. Le due cittadelle fortificate sono uno tra i più bei posti da visitare nel Lazio e sorgono una di fronte l’altra, in un luogo strategico dal quale era possibile controllare la strada che congiungeva la

 

Valle del Tevere alla Piana di Rieti.

Circondate dai comuni di Montebuono e Torri in Sabina, e a poca distanza dal confine con l’Umbria, le due fortezze gemelle ebbero un destino diverso: mentre Rocchette ancora oggi è un luogo vitale e abitato, Rocchettine è diventato un borgo fantasma e da tempo è oramai abbandonato.

Ma questo non significa che non sia un posto suggestivo e piacevole da esplorare, tutt’altro!

Visitare il borgo disabitato di Rocchettine significa respirare l’antico fascino del Medioevo che in questa cittadella sembra essere rimasto immutato nel tempo.

Il borgo di Rocchette, contrariamente a Rocchettine, da centro fortificato si è trasformato nel tempo in centro rurale, mantenendo il tessuto originario. Ancora oggi presenta per esempio la storica porta d’ingresso, che era la via d’accesso principale dell’abitato, e i muraglioni che cadono a strapiombo sulla valle sottostante. Il paese ha quindi continuato ad essere abitato, evolvendo in centro più “moderno”, pur conservando intatto il fascino del periodo medievale, che sembra essere diventato parte integrante di questo luogo.

Privacy Preference Center

Statistiche

I cookie statistici aiutano i proprietari del sito web a capire come i visitatori interagiscono con i siti raccogliendo e trasmettendo informazioni in forma anonima.

_ga, _gat, _gid, @@History/@@scroll|#
Google Analytics è un servizio di analisi web fornito da Google Inc. (“Google”). Google utilizza i Dati Personali raccolti allo scopo di tracciare ed esaminare l’utilizzo di questo Sito Web, compilare report e condividerli con gli altri servizi sviluppati da Google. Google potrebbe utilizzare i Dati Personali per contestualizzare e personalizzare gli annunci del proprio network pubblicitario. Dati personali raccolti: Cookie e Dati di utilizzo. Luogo del trattamento: USA

Marketing

I cookie per il marketing vengono utilizzati per monitorare i visitatori nei siti web. L'intento è quello di visualizzare annunci pertinenti e coinvolgenti per il singolo utente e quindi quelli di maggior valore per gli editori e gli inserzionisti terzi.

GPS, NID, PREF, VISITOR_INFO1_LIVE, YSC
NID
GPS, PREF, VISITOR_INFO1_LIVE, YSC

Non classificati

I cookie non classificati sono i cookie che sono in fase di classificazione, insieme ai fornitori di cookie individuali.

devicePixelRatio, gdpr[allowed_cookies], gdpr[consent_types], testing